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martedì 22 aprile 2008

TURISMO & CALABRIA 1


Estate. Località turistica sul mar Ionio, Calabria.
Una comitiva di amici di Milano e Bergamo sta trascorrendo il pomeriggio in un centro benessere, una vera oasi di piacere e relax: piscine termali all’aperto, piccole cascate per l’idromassaggio naturale, fanghi...

Cinzia e Cristina si avvicinano al chioschetto del bar, vicino la piscina:
- "Possiamo avere un sandwich?"
- "Eh?"
- "Un panino, ... è possibile avere un panino?"
- "Certo signorì"
- "per me bresaola e rucola. Tu come lo vuoi?"
- "io speck e brie, appena caldo"
- "Sèh, ... ca qua' bresaola, brì, ... signorì, ... i panini non si scaldano. E dentro ci possiamo mettere provola o salame piccante ... o provola e salame assieme, che è la cosa migliore!"
di Giuseppe Gatto

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sa che tu frequenti gente del nord...

Aloha! StefsTM

Giuseppe Gatto ha detto...

anche, anche... :-)

il fatto è che sono un vero esempio di terrone doc multietnico e multirazziale! Vissuto un pò in Calabria, un pò a Milano, un pò a Roma, in Toscana. Spesso in giro per Italia ed Europa per lavoro e per diletto, con la nonna bionda e con gli occhi azzurri di chiara origine normanna, il papà che sembra un algerino (eh, la dominazione araba...), il nonno del nonno materno di Padova...

nord e sud non esistono.
E' solo una convenzione.

Coq Baroque ha detto...

mmmhhh, No mi dispiace. Sono di milano, San Siro. De Angeli/Magenta. hai presente? Se io o i miei amici vanno in vacanza in Calabria, non chiedono rucola, bresaola. speck, brie.

Ma stiamo dicendo che gli africani sono tutti stupidi? Che gli arabi sono tutti terroristi? Che i cinesi copiano tutti? Che i terroni non lavorano?

Dai... anche se per ridere usiamo il cervello

Anonimo ha detto...

Un mio amico anni fa a Pfalzen (Val Pusteria) chiese un panino con la tonina (filetto di tonno rosso) e l'oste gli domandò in un italiano-ladino:
- Kosa esserhe tonina?
In un toscano fulminante gli venne risposto:
- Deh, la moglie del tonno!

Unknown ha detto...

E' vero Roberto, hai detto bene.
Complimenti al tuo blog, mi piace da morire e ci faccio una capatina tutti i giorni.
Ciao!
David di Livorno

Unknown ha detto...

Ops... ho scritto Roberto!!
Lapsus freudiano...... roberto Gatto è un famoso batterista jazz.
Correggi pure, scusami!
Ciao Giuseppe!
David

Giuseppe Gatto ha detto...

Coc Baroque, io veramente volevo prendere in giro noi calabresi che in quanto a incapacità di gestire il turismo non siamo secondi a nessuno... non ho capito come l'hai capita tu, ... ma fa uguale!

Giuseppe Gatto ha detto...

David, grazie del lapsus! :-)

Coq Baroque ha detto...

Io ci ho visto la stupidita' dei milanesi che pensano di dover mangiare le schifezze alla moda a Milano anche in posti dove c'e' di meglio... come la provola e il salame piccante... e anche in quello i milanesi non sono secondi a nessuno! mi seccava un'eventuale generalizzazione... ma ho evidentemente capito male. :) Scusami
sul fatto che non esistono nord e sud hai pienamente ragione, su Internazionale(la rivista) tempo fa vendevano in allegato un Cartina del mondo fatta in Nuova Zelanda credo, stampata al contrario, dove il nord diventava sud e viceversa
ciao ;)

Giuseppe Gatto ha detto...

Coc, felice di essere assolutamente sulla tua stessa lunghezza d'onda. A volte capirsi attraverso poche righe scritte in questi quadratini non è facile! :-)
Io con la mia dichiarazione di multietnicità volevo dire proprio quello che hai detto tu con la cartina made in Nuova Zelanda (ganza!). Credo che ognuno di noi, con tutte le migrazioni ed i movimenti di popoli in Europa ad esempio, dai tempi dell'impero romano ad oggi, se va indietro di tre-quattro generazioni è facile che finisce per trovare un nonno foggiano, una nonna francese, etc. Non è facile definirsi e pensare davvero di essere "Milanesi", "Romani", "Cosentini" puri al 100%. La terra è sempre più piccola e la razza alla fine è una sola: quella umana ("il cuore è lo stesso ed il sangue è sempre rosso" diceva una canzone già venti anni fa).
La scenetta in piscina poi è purtroppo vera. Quando scrivo nei tags "realmente accaduto" non baro. La conversazione avvenne qualche anno fa proprio davanti i miei occhi e io rimasi inorridito più per la risposta (anche un pò scocciata) del "paninaro" che non per la domanda magari ingenua ma tutto sommato lecita delle due giovani ragazze (quindi ti confermo che qualche milanese che chiede bresaola, rucola e brie c'è! :-) )
Io stavo sui navigli (dai 18 ai 28 anni, ... ci sono cresciuto): l'università, i concerti, le Scimmie, il Jazz, gli amici, il vecchio Zelig, le trattorie, la bici... l'amerò Milano, che dici?

Liby ha detto...

Ciao

Ti ringrazio per lo scambio link che ho provveduto a ricambiare ;-)))
Resistere all'infinito!!

Liby

http://ruberia.blogspot.com/