LA CURA di Alberto Nerazzini, Report - RAI 3
Il governo ha deciso di ridurre il finanziamento dello Stato alle Regioni per il Servizio sanitario nazionale. L'ultima manovra finanziaria prevede tagli per 5 miliardi di euro in due anni e questo, secondo i Governatori, rischia di far saltare anche i livelli essenziali di assistenza. Tutto ciò avviene mentre Governo e Regioni sono impegnati nella discussione del nuovo “Patto per la Salute”. Ma è chiaro quale sanità avremo nei prossimi anni? I servizi assicurati ai cittadini sono destinati a ridursi? Saranno reinseriti i ticket? Quali sono i tagli che il governo ha deciso? E soprattutto: i tagli sono stati fatti dopo un’azione seria di verifica degli sprechi? Nel frattempo, il nostro sistema sanitario è malconcio e si barcamena tra regioni cosiddette virtuose e regioni sprecone, quelle che più semplicemente non ce la fanno e allora sono commissariate oppure sottoposte ai Piani di rientro. Alberto Nerazzini ha girato l’Italia, dalla Calabria, dove è addirittura difficile quantificare il deficit, alla Lombardia, la prima ad aprire la competizione tra sanità pubblica e privata, e ha visitato alcune delle realtà che dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello del Servizio sanitario nazionale: gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, gli Irccs, finanziati dal ministero perché affiancano la ricerca alla cura dei pazienti. Alla fine del viaggio, la fotografia della nostra Sanità è quella di un sistema disomogeneo, pieno di inefficienze e di sprechi.
QUI trovate il testo integrale del servizio.
5 commenti:
che schifo... questo Paese mi fa sempre più schifo
che schifo... questo Paese mi fa sempre più schifo
è una situazione grottesca e surreale...
ciao Giuseppe, se il nano ai tempi quando faceva l'animatore sulle navi, fosse caduto in mare, gli squali probabilmente avrebbero rinunciato a divorarlo, il suo sapore avrebbe fatto cagare. La tua e-mail l'ho memorizzata sul cellulare; ecco la mia:
pioggialatente@live.it
nonostante le battute pecorecce che escono dalla mia mente (in difficoltà) sono una persona piuttosto riservata. Non mi prendo quasi mai sul serio, ma di me ti puoi fidare. Spero d'incontrarti un giorno a Roma, magari quest'estate, perchè vorrei fare una piccolissima vacanza nella capitale, certo, al momento è solo un'ipotesi, la mia priorità attuale è trovare un lavoro ma... all'orizzonte non vedo nulla, è un momentaccio per quasi tutti, e, sottolineo QUASI. Ti saluto Giuseppe
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