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martedì 21 aprile 2009

BIANCHETTI GENUFLESSA

Cronache di ordinario regimetto.

Domenica In, metà aprile: Lorena Bianchetti, pia conduttrice di ascendenze vaticane, ospita il mago Silvan che armeggia con bacchetta e foulard per farle sparire l’anello dal dito. Il prestigiatore, con grave sprezzo del pericolo e del contraddittorio, azzarda una battuta: «La bacchetta magica la impresteremo a Berlusconi» (che aveva confidato dall’Aquila di non averne una). Alla parola «Berlusconi» cala in studio un gelo polare...

(guarda il video!!!)

... La Bianchetti vede passare dinanzi a sé tutto il film della sua vita (una serie di fotogrammi vuoti): il cerone si fa bianco-cadavere e poi verde-bile, la mandibola si contrae in un’orrenda paresi, l’occhio sbarrato cerca un aiuto che non arriva. Maschera di terrore. Le telecamere non documentano quel che avviene in studio: un agitarsi convulso di assistenti, autori e funzionari che mimano il cappio al collo, o la raffica di mitragliatrice, o la V di Vauro, poi congiungono le mani in preghiera. Intanto l’anello sparisce e l’ingenuo Silvan sorride in attesa dell’applauso. Niente. Pochi istanti di vuoto, poi la poveretta ritrova la favella e, con un fil di voce, esala: «La tua battuta era assolutamente personale. Colgo l’occasione per ringraziare le istituzioni molto presenti sul campo con grande impegno concreto e tutti i volontari e le persone che stanno dimostrando grande unità. Perdonami, Silvan, è un’osservazione che personalmente volevo fare». Stacco pubblicitario: la portano via. Se la caverà con una settimana di sospensione, al massimo con un deferimento al Comitato Etico. Il compagno Silvan invece ha chiuso.

(Marco Travaglio)

*****

"L’ultimo caso di uso criminoso della tv pubblica ha per protagonista il mago Silvan, sì proprio lui, quello che da cinquant’anni lancia messaggi in codice: «Sim-sala-bim». Nel corso di Domenica In, il vecchio illusionista comunista (tutti ricordano quando si fece rinchiudere nella tomba di Lenin e dopo due ore ne uscì Fassino) agita la bacchetta magica sotto gli occhi compiaciuti della conduttrice Lorena Bianchetti. «Poi la impresteremo a Berlusconi» sussurra, alludendo (immagino) a una frase del premier, «Non ho la bacchetta magica», riferita ai tempi di ricostruzione dell’Aquila. A nessuno sfugge il codardo oltraggio. Di sicuro non alla Bianchetti che, non potendo sbianchettare il mago, provvede seduta stante a imbiancare se stessa, trasformando il bel sorriso di poco prima in una maschera di cera. Mentre l’ignaro Silvan continua il giochino di prestigio, la sventurata placa con ampi gesti un funzionario che dietro le telecamere le sta gridando di strozzarlo in diretta.

Appena il mago finisce i sim-sala-bim, lei lo affronta a muso duro: «La tua battuta è assolutamente personale». E parte in quarta con un monologo sull’impegno delle istituzioni nella tragedia. Ma la cosa più straordinaria non è il monologo della Bianchetti. È la faccia di Silvan. Si guarda intorno, alla ricerca di qualcuno che gli spieghi se si tratta di uno scherzo o di una puntata-pilota del «Lecchino d’oro». Davanti allo schermo, osservo la sua bacchetta magica con nostalgia. Mago della mia infanzia, ti prego, fammi scomparire in un mondo di schiene dritte".

(Massimo Gramellini)

7 commenti:

silvio di giorgio ha detto...

pensa se avesse fatto una battuta sul papa (la bianchetti è notoriamente stata piazzata a domenica in dal vaticano)...prima di questo episodio la bianchetti mi faceva solo vomitare. ora va un pò peggio...

Unknown ha detto...

lascio il commento alla penna immensa di Massimo Gramellini:

"L’ultimo caso di uso criminoso della tv pubblica ha per protagonista il mago Silvan, sì proprio lui, quello che da cinquant’anni lancia messaggi in codice: «Sim-sala-bim». Nel corso di Domenica In, il vecchio illusionista comunista (tutti ricordano quando si fece rinchiudere nella tomba di Lenin e dopo due ore ne uscì Fassino) agita la bacchetta magica sotto gli occhi compiaciuti della conduttrice Lorena Bianchetti. «Poi la impresteremo a Berlusconi» sussurra, alludendo (immagino) a una frase del premier, «Non ho la bacchetta magica», riferita ai tempi di ricostruzione dell’Aquila.

A nessuno sfugge il codardo oltraggio. Di sicuro non alla Bianchetti che, non potendo sbianchettare il mago, provvede seduta stante a imbiancare se stessa, trasformando il bel sorriso di poco prima in una maschera di cera. Mentre l’ignaro Silvan continua il giochino di prestigio, la sventurata placa con ampi gesti un funzionario che dietro le telecamere le sta gridando di strozzarlo in diretta. Appena il mago finisce i sim-sala-bim, lei lo affronta a muso duro: «La tua battuta è assolutamente personale». E parte in quarta con un monologo sull’impegno delle istituzioni nella tragedia. Ma la cosa più straordinaria non è il monologo della Bianchetti. È la faccia di Silvan. Si guarda intorno, alla ricerca di qualcuno che gli spieghi se si tratta di uno scherzo o di una puntata-pilota del «Lecchino d’oro». Davanti allo schermo, osservo la sua bacchetta magica con nostalgia. Mago della mia infanzia, ti prego, fammi scomparire in un mondo di schiene dritte".

Wil ha detto...

Caro Seavessi ... ridere o piangere?

Giuseppe Gatto ha detto...

@Pol, splendido, splendido... lo inserisco nel post (ci avevo pensato, lo avevo letto ... ma poi il rincoglionimento!!!...

ridere o piangere... non so, non so... ma sono brutti tempi...

Anonimo ha detto...

Impressionante. Non riesco a trovare una parola piu' adatta. Ma avete visto la faccia di Silvan quando la Bianchetti ha fatto la sua sviolinata? Pensava probabilmente che fosse uno scherzo, come ha gia' detto Pol. Rabbrividisco se penso a cio' che il funzionario Rai stesse dicendo alla Bianchetti, che nel frattempo cercava disperatamente le parole giuste per "salvarsi la faccia".
Personalmente non credo che Silvan non apparira' piu' in televisione, perche' lo stesso si era detto di Travaglio quando, durante quell' indimenticabile puntata di Che Tempo Che Fa, ha paragonato Schifani a una muffa.
Nella mia zona, i Bianchetti sono i vermi che si usano per pescare.

Marcello 13

Anonimo ha detto...

... ma la Bianchetti non ha un cazzo da fare? A parte essere retribuita dalla Rai con i soldi del canone che noi sborsiamo...

anch'io non ho un cazzo da fare, per il semplice fatto che non ho un lavoro (a parte le faccende domestiche)...

scusa Giuseppe, sono un pò acida in questo periodo. Te l'avevo detto che era meglio visionare un film hard perchè dopotutto la vera pornografia è quello che vediamo tutte le sere in televisione, a parte rarissime eccezioni

povero nano! Possiede tante cose, eppure è così INFELICE, dobbiamo tirarlo su di morale, tu, che ne pensi?

Finazio ha detto...

Il vero gioco di prestigio di Silvan era rivelare al mondo la vera natura della Neretti, pardon Bianchetti, ed è perfettamente riuscito.